Maraviglia ha visto arrivare a Calenzano più persone del giorno prima, forse perchè vi era il giorno prima la partita Italia-Inghilterra.
Nonostante un tempo incerto, è andata a segno anche la seconda serata, dove erano presenti alcuni protagonisti del sabato, ma era possibile ammirare nuovi artisti di strada.
I Doppo inCanto hanno proposto uno spettacolo da titolo ; il gruppo propone uno spettacolo musicale che racconta il sud Italia. Una formazione che ha già partecipato a a Cartaldo, una della manifestazioni d’artisti di strada più famose del mondo. I loro componenti sono Lohengrin Di Ponio (che ha anche organizzato Maraviglia) e Elisa Tommasi.
Paolo Borghi si presenta con una perfomance dal titolo: Blu racconti sonori.
La musica di paolo appare ipnotica, rilassante e raffinata che trasmette al pubblico emozioni e distensione; a gambe incrociate, fa volteggiare con leggiadria le mani sull’Hang, producendo un suono epico.
La Compagnia dell’atto Comico è una formazione che proviene dalla vicina Firenze che si presenta in costumi settecenteschi; essi richiamano le vecchie orchestre mobili del sud Italia che si sciolsero con la scomparsa dei Borboni, mutandosi in compagnie di canto, ballo e musica popolare raccontando storie tragiche e allegre di vita vissuta.
Le Civette sul comò offrono uno spettacolo dal titolo: .
Le protagoniste sono Alice e Vanessa che inventano la loro musica e, come due civette, la cinguettano allo spettatore; illuminati da un comò si accompagnano con una chitarra dando così un ambiente magico alle loro musiche che affondano in un folk povero.
Giada DonatielloMeduse (questo è anche il titolo dello spettacolo) descrivendo la semplicità, l’eleganza, la sinuosità, l’essere affascinante ma anche temibile e spesso fatale di questo essere marino.
Ilaria Bozzuffi è la Madonnara; con leggiadria ed estrema bravura compone opere d’arte semplicemente riproponendole da un foglio.
After Ness propone, invece uno spettacolo dal titolo: Music from Tuscan Highlands.
Questo gruppo ci regala uno spettacolo di musica acustica alternativa,influenzata dalla musica britannica; la musica divungata affonda nella tradizione scozzese e irlandese.
La famiglia Belmonte si esibisce con lo show: Le canzoni da marciapiede.
Una “cantattrice”, agghingata di pizzi e piume, un pianista in short, canottiera e cilindro, una monella col violino e dei personaggi buffi e strampalati si prendono la scena, tra una canzone e l’altra, narrando vivende in bilico tra il poetico, l’ironico e il grottesco.
Alla voce vi è Valentina Pira, al pianoforte suona Andrea Belmonte e la monella è Alice Belmonte.
Un altro spettacolo davvero entusiasmante lo ha proposto Federico Pieri nel suo Ombre del deserto; una magica e divertente piece di ombre cinesi e disegni con la sabbia. Partendo da sei celebri canzoni, inserisce ombre realizzate a vista con mani e col corpo, immette degli elementi di magia; tutto scorre come in una sequenza cinematografica, senza pause.
L’ultimo show da descrivere è quello offerto dal Teatro Trabagai, ma non per questo il meno bello, che hanno messo in scena Stornelli infernali; uno spettacolo ispirato e tratto dall’Inferno di Dante Alighieri.
Due menestrelli narrano in maniera comica e con pantomimica il rocambolesco viaggio di Dante e Virgilio, intervallando la narrativa con versi dell’opera dantesca cantate su arie popolari. Qui si intuisce un intreccio tra teatro, letteratura, cultura popolare e comicità che ne dà un tocco di originalità. Alla voce e alla chitarra vi è Elena Farulli, mentre alla voce e al mandolino, Giorgio Monteleone.
Nonostante un tempo incerto, è andata a segno anche la seconda serata, dove erano presenti alcuni protagonisti del sabato, ma era possibile ammirare nuovi artisti di strada.
I Doppo inCanto hanno proposto uno spettacolo da titolo ; il gruppo propone uno spettacolo musicale che racconta il sud Italia. Una formazione che ha già partecipato a a Cartaldo, una della manifestazioni d’artisti di strada più famose del mondo. I loro componenti sono Lohengrin Di Ponio (che ha anche organizzato Maraviglia) e Elisa Tommasi.
Paolo Borghi si presenta con una perfomance dal titolo: Blu racconti sonori.
La musica di paolo appare ipnotica, rilassante e raffinata che trasmette al pubblico emozioni e distensione; a gambe incrociate, fa volteggiare con leggiadria le mani sull’Hang, producendo un suono epico.
La Compagnia dell’atto Comico è una formazione che proviene dalla vicina Firenze che si presenta in costumi settecenteschi; essi richiamano le vecchie orchestre mobili del sud Italia che si sciolsero con la scomparsa dei Borboni, mutandosi in compagnie di canto, ballo e musica popolare raccontando storie tragiche e allegre di vita vissuta.
Le Civette sul comò offrono uno spettacolo dal titolo: .
Le protagoniste sono Alice e Vanessa che inventano la loro musica e, come due civette, la cinguettano allo spettatore; illuminati da un comò si accompagnano con una chitarra dando così un ambiente magico alle loro musiche che affondano in un folk povero.
Giada DonatielloMeduse (questo è anche il titolo dello spettacolo) descrivendo la semplicità, l’eleganza, la sinuosità, l’essere affascinante ma anche temibile e spesso fatale di questo essere marino.
Ilaria Bozzuffi è la Madonnara; con leggiadria ed estrema bravura compone opere d’arte semplicemente riproponendole da un foglio.
After Ness propone, invece uno spettacolo dal titolo: Music from Tuscan Highlands.
Questo gruppo ci regala uno spettacolo di musica acustica alternativa,influenzata dalla musica britannica; la musica divungata affonda nella tradizione scozzese e irlandese.
La famiglia Belmonte si esibisce con lo show: Le canzoni da marciapiede.
Una “cantattrice”, agghingata di pizzi e piume, un pianista in short, canottiera e cilindro, una monella col violino e dei personaggi buffi e strampalati si prendono la scena, tra una canzone e l’altra, narrando vivende in bilico tra il poetico, l’ironico e il grottesco.
Alla voce vi è Valentina Pira, al pianoforte suona Andrea Belmonte e la monella è Alice Belmonte.
Un altro spettacolo davvero entusiasmante lo ha proposto Federico Pieri nel suo Ombre del deserto; una magica e divertente piece di ombre cinesi e disegni con la sabbia. Partendo da sei celebri canzoni, inserisce ombre realizzate a vista con mani e col corpo, immette degli elementi di magia; tutto scorre come in una sequenza cinematografica, senza pause.
L’ultimo show da descrivere è quello offerto dal Teatro Trabagai, ma non per questo il meno bello, che hanno messo in scena Stornelli infernali; uno spettacolo ispirato e tratto dall’Inferno di Dante Alighieri.
Due menestrelli narrano in maniera comica e con pantomimica il rocambolesco viaggio di Dante e Virgilio, intervallando la narrativa con versi dell’opera dantesca cantate su arie popolari. Qui si intuisce un intreccio tra teatro, letteratura, cultura popolare e comicità che ne dà un tocco di originalità. Alla voce e alla chitarra vi è Elena Farulli, mentre alla voce e al mandolino, Giorgio Monteleone.
Le foto del reportage:
Foto 1 – Ilaria Buzzuffi;
Foto 2 – Compagnia dell’Atto Comico;
Foto 3 – Il poeta;
Foto 4 – Paolo Borghi;
Foto 5 – La famiglia Belmonte;
Foto 6 – Doppio inCanto;
Foto 7 – Paolo Tommasi;
Foto 8 – Teatro Trabagai;
Foto 9 – After Ness;
Foto 10 – mercatino in Piazza San Niccolò.
Foto 2 – Compagnia dell’Atto Comico;
Foto 3 – Il poeta;
Foto 4 – Paolo Borghi;
Foto 5 – La famiglia Belmonte;
Foto 6 – Doppio inCanto;
Foto 7 – Paolo Tommasi;
Foto 8 – Teatro Trabagai;
Foto 9 – After Ness;
Foto 10 – mercatino in Piazza San Niccolò.
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