Incastonato nel borgo di Civita, il Duomo di Bagnoregio è il fulcro religioso più importante della zona; il potere religioso di Balneoregis era ubicato proprio qui e retrostante alla chiesa si trova anche la Piazza del Vescovado. La chiesa è del 1211 e la sua elezione a cattedrale risale al 1600 per essere poi spostata in Bagnoregio nel 1695 (San Nicola) dopo che la zona fu colpita da un violentissimo terremoto.
Sembra, però, che le sue origini siano ancora più antiche; qui sono state trovate tracce dell’età paleocristiana.
La sua splendida facciata è risaltata da un campanile a torre con orologio, mentre, internamente si presenta a tre navate.
Alcuni documenti attribuiscono all’edificio religioso un portico d’accesso.
Entrando nella chiesa sono evidenti i mutamenti che hanno colpito questo luogo, identificabili in abbattimenti e ricostruzioni di alcune parti di questa.
Tra gli interventi più importanti segnalo nel 1500 i lavori eseguiti da Cola Matteuccio da Caprarola; esso realizza qui il transetto voltato, indi, amplia l’abside centrale e innalza le navate laterali: anche la facciata assume il suo aspetto ionico.
All’interno del luogo sacro si conserva il SS. Sacramento, una croce ed una madonna con bambino (Madonna della Maestà) che riesumò proprio dopo il terremoto, celata dalla parete sinistra.
La sua splendida facciata è risaltata da un campanile a torre con orologio, mentre, internamente si presenta a tre navate.
Alcuni documenti attribuiscono all’edificio religioso un portico d’accesso.
Entrando nella chiesa sono evidenti i mutamenti che hanno colpito questo luogo, identificabili in abbattimenti e ricostruzioni di alcune parti di questa.
Tra gli interventi più importanti segnalo nel 1500 i lavori eseguiti da Cola Matteuccio da Caprarola; esso realizza qui il transetto voltato, indi, amplia l’abside centrale e innalza le navate laterali: anche la facciata assume il suo aspetto ionico.
All’interno del luogo sacro si conserva il SS. Sacramento, una croce ed una madonna con bambino (Madonna della Maestà) che riesumò proprio dopo il terremoto, celata dalla parete sinistra.
Le foto di questo reportage:
Foto 1 – facciata del Duomo di San Donato;
Foto 2 – torre campanaria (orologio);
Foto 3 – navata centrale;
Foto 4 – SS. Sacramento;
Foto 5 – dipinto;
Foto 6 – dipinto;
Foto 7 – pulpito;
Foto 8 – Madonna della Maestà;
Foto 9 – fonte battesimale;
Foto 10 – dipinto.
Foto 1 – facciata del Duomo di San Donato;
Foto 2 – torre campanaria (orologio);
Foto 3 – navata centrale;
Foto 4 – SS. Sacramento;
Foto 5 – dipinto;
Foto 6 – dipinto;
Foto 7 – pulpito;
Foto 8 – Madonna della Maestà;
Foto 9 – fonte battesimale;
Foto 10 – dipinto.
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