Apertura straordinaria del piccolo museo del convento di San Buonaventura a Bosco ai Frati (solo per il giorno 9 novembre), ubicato in un vano del chiostro del convento. Un ambiente di piccole dimensione che racchiude però dei tesori molto belli. Sicuramente l’elemento che spicca di più è il crocifisso ligneo del Donatello, restaurato non da molti anni dopo che un violentissimo terremoto con epicentro in zona aveva lesionato il tetto della pieve rovinando il crocifisso. Intorno si possono ammirare moltissimi paramentri sacri, ampolle per ostie, libri antichi, piccoli tabernacoletti sacri oltre a dipinti.
Naturalmente una volta visitato il museo è obbligatorio una visita all’antistante chiostro e alla pieve che conserva gelosamente al suo interno un altare ligneo con stemma e crocifisso, un antico organo a canne e innumerevoli dipinti come “L’allegoria del cordone di San Francesco (Jacopo Ligozzi), Annunciazione (Antonio del Ceraiolo),Santa Caterina d’Alessandria (Pietro Confortini), Resurrezione di Lazzaro (Nicolas Froment).
Da segnalare la gentilezza e disponibilita’ dei frati e delle persone che gravitano nell’ambito del convento… un vero plauso!
Da segnalare la gentilezza e disponibilita’ dei frati e delle persone che gravitano nell’ambito del convento… un vero plauso!
Gli scatti di questo fotoreportage:
Foto 1: Crocifisso di Donatello;
Foto 2: Ampolle per ostie;
Foto 3: Paramentro sacro;
Foto 4: Libro antico;
Foto 5: Interno del museo;
Foto 6: Stole;
Foto 7: Convento di San Buonaventura a Bosco ai Frati.
Foto 1: Crocifisso di Donatello;
Foto 2: Ampolle per ostie;
Foto 3: Paramentro sacro;
Foto 4: Libro antico;
Foto 5: Interno del museo;
Foto 6: Stole;
Foto 7: Convento di San Buonaventura a Bosco ai Frati.
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