Leccio è un borgo ai piedi del Monte Morello immerso in una natura incontaminata. Questo borgo è sconosciuto anche ai calenzanesi stessi e raggiungerlo non è così semplice.
Quando siete a Calenzano prendere per Barberino di Mugello via strada barberinese, oltrepassate La Chiusa e girate a destra alla rotonda verso Legri. Sottopassate il ponte dell’autostrada e al primo ponte girate a destra dove vi è un gruppo di abitazioni (Davanzello): la strada che sale sulla destra vi porta a Leccio. Il borgo, che un tempo ebbe un castello localizzato nel nucleo della chiesa di San Romolo, conserva appunto questa chiesa oggi sconsacrata ed usata come magazzino della famiglia proprietaria; e la chiesa di San Martino, oggi un rudere, che però mostra ancora le sue sembianze più grandi rispetto alla prima descritta.
Il borgo poi offre un bellissimo tabernacolo presso il blocco ove è sita la chiesa di San Romolo (l’abitazione affianco era la scuola elementare); il Podere Palaia, un delizioso rustico ristrutturato e un blocco di abitazioni chiamato “La Scarpaccia”. Inoltre presso la ex chiesa di San martino vi è “la fonte di Leccio” dove sgorgano acque buonissime.
Premessa: quando arrivate a Leccio troverete una strada a destra che porta verso la chiesa di San Romolo e il tabernacolo presso la ex scuola elementare ed un’altra a sinistra che porta al Podere Palaia, alla chiesa di San Martino (abbandonata), alla Fonte di Leccio ed al blocco di abitazioni detta “La Scarpaccia” dove vi è anche un monumento in bronzo.
Gli scatti di questo fotoreportage:
Foto 1 – Il Castello di Leccio come è oggi
Foto 2 – San Romolo;
Foto 3 – San Martino;
Foto 4 – Tabernacolo alle ex scuole elementari;
Foto 5 – Fonte di Leccio;
Foto 6 – La Scarpaccia.
Foto 1 – Il Castello di Leccio come è oggi
Foto 2 – San Romolo;
Foto 3 – San Martino;
Foto 4 – Tabernacolo alle ex scuole elementari;
Foto 5 – Fonte di Leccio;
Foto 6 – La Scarpaccia.
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