venerdì 31 ottobre 2014

Castello di Montauto: ruderi di storia

Su un colle sopra Carmignanello e a sinistra di Cambiaticcio nel comune di Cantagallo vi sono dei ruderi, raggiungibili da un irto sentiero che parte da un vecchio podere, imboccandolo sulla destra di una cannicciaia color verde.
Questo fu un avamposto fiorentino abitato che controllava le irruzioni dell’esercito dei Bardi, che possedevano la vicina Rocca di Cerbaia.
Adesso è un ammasso di macerie, disabitato anche come rimessa dei contadini locali.
Un grande casermone era il fulcro castellare, ditero vi era una chiesa, oggi con tetto caduto e depredata di ogni bene, varie altre abitazioni, anch’esse senza tetto, porte o finestre ed un ingresso fatto ad arco medioevale, celato da alberi ed erbaccia.
Tutto intorno altra erba alta, oltre a qualche pezzo venuto giù dai caseggiati, che creano anche un virtuale pericolo.
Seguono le immagini di Montauto.
 
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Le condizioni della Rocca di Cerbaia

Uno dei castelli, che se gestito in maniera adeguata, potrebbe diventare una delle mete più ambite della Valdibisenzio, è la Rocca di Cerbaia; ad aumentarne il valore ci sarebbe anche il sottostante ponte medioevale, per fortuna, tenuto in buone condizioni.
Questa opera di sublime ingegneristica fa parte dal 1994 del comune di Cantagallo, dopo che fu istituita la provincia pratese, passando, tutta la parte destra del Bisenzio dal comune di Barberino di Mugello.
Dal ponte medioevale, una ripida salita ci porta alla rocca, possedimento che fu dei Bardi di Vernio, e l’ultimo tratto che conduce dal sentiero che porta a Montecuccoli, non è tenuto così bene.
La struttura castellare presenta alcuni crolli, riparati in parte da cordoli rossi di delimitazione.
Anche se vi si può accedere liberamente, è opportuno fare attenzione dove mettere i piedi, e allontanadosi, vi è possibilità di qualche cedimento del terreno.
Una vistosa e continua crepa lacera la facciata, inoltre il silos del grano o delle armi (non è sicuro che utilizzo avesse) è nascosto nella vegetazione, con la reale possibilità di cascarci dentro.
Seguono le immagini.
 
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Castello di Citerna: quello che ne è rimasto

Tra Sant’Ippolito di VernioCodilupo e Migliana nel comune di Cantagallo sorgeva intorno al 1400-1500 un castello arroccato sul Monte Citerna; esso fu eretto da uno dei figli dei Guicciardini, dopo che esso fu diseredato.
Qui costruì, oltre al castello, anche una sua comunità, coniando addirittura monete proprie ritrovate solo da pochi anni dopo un fortuito scavo.
Adesso della struttura castellare rimangono solo delle pietre, a volte posate sul terreno, a volte assomigliano a dei muretti.
La planimetria di questa struttura, sicuramente era più ampia di come appare una volta saliti sulla montagna, e le testimonianze si possono constatare percorrendo il sentiero 18 che collega il passo tra Migliana e Luicciana con la località di Codilupo, anch’essa proprietà dei Guicciardini e sede di un altro castello, oggi molto trasformato ed adibito a villa privata.
Sotto gli alberi è possibile osservare solo incuria ed abbandono, tanto che non vi è neppure un cartello C.A.I. che vada ad indicare questo luogo storico.
Seguono le immagini dei resti.
 
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Fiera del Made in Italy

Piazza San Francesco a Prato è stata protagonista questo fine settimana della Fiera del Made in Italy; vi erano tantissimi banchi che proponevano prodotti di artigianato locale e alimentare.
Tra gli stand, prodotti per il Natale, oggetti in legno, ricami oltre a banchi che proponevano prodotti alimentari provenienti da ogni regione italiana.
Buona l’affluenza di pubblico.
Seguono alcune immagini.
 
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Scandalo Gricigliana

Gricigliana è un borgo del comune di Cantagallo appartenuto, un tempo, alla Famiglia Guicciardini. Qui giacciono, purtroppo, due storici edifici, che versano in stato d’abbandono e condizioni precarie.
Il primo edificio è la Villa Guicciardini che raramente subisce qualche intervento. Internamente è allo stato d’abbandono totale, non essendo né abitata né sorvegliata.
L’altro edificio è l’antica Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria; essa, anche se nelle foto sembra in procinto di essere ristrutturata, è stata transennata ed imbastita di ponteggio, in quanto il terreno sottostante sta cedendo e la sta sprofondando a valle.
Internamente vi sono anche delle pale d’altissimo valore che, con una implosione verso valle, sarebbero sicuramente danneggiate. Esternamente anche la croce all’ingresso è sparita, stessa sorte per la canonica.
Il problema per il primo edificio riguarda i proprietari, nel secondo manca un intervento da parte della curia per risolvere questo importante problema di cedimento e poter ristrutturare l’antica chiesa.
Sicuramente i soldi saranno il dilemma principale, ma perdere un patrimonio inestimabile sarebbe un peccato!
 
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Halloween in centro

Venerdì 31 ottobre i commercianti del centro di Prato hanno organizzato l’evento Halloween in centro dedicato in particolar modo ai bambini; una festa “americana” giunta anche nel nostro stivale.
Due delegazioni di bambini ed adulti sono partiti da due punti diversi del centro storico, e, soffermandosi in ogni negozio, chiedevano dolcetti.
In Piazza del Comune i due gruppi hanno fatto confluenza per poi andare in comune dove veniva proiettato un film.
Molto interessante e paurosa, l’iniziativa dei commercianti di Via del Serraglio che ha allestito fantasmi veri e finti, festoni colorati e musica a tema sparata da autoparlanti.
Moltissimi hanno partecipato travestendosi da diavoletti, streghe, mortesecca etc; anche i negozi erano agghingati a tema, proponendo al loro interno pipistrelli, streghe, diavoletti della Tasmania e molti altri pupazzi malefici.
Seguono alcune immagini.
 
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