Giornate F.A.I anche a Prato; ad aprire uno dei palazzi storici della città, Palazzo Vaj.
Viene costruito intorno alla metà del 1200 dalla Famiglia Vaj, nobile famiglia fiorentina di parte guelfa che acquistano anche l’adiacente chiesa di San Giorgio, già non più in funzione.
Il palazzo d’adesso non è certo quello del 1300 e moltissimi affreschi e arredi antichi sono andati persi o distrutti dalla guerra mondiale.
Col tempo, la chiesa fu abbattuta lasciandone solo il coro principale, trasformandolo in cappellina.
Adesso il complesso appartiene all’ Associazione dell’Arte della Lana, presente al piano terreno, che , a sua volta ha locato alla Monach University ,università australiana con sede unica in Europa a Prato, che occupa una porzione del piano terra e il primo piano, e dal Palazzo delle Professioni, che occupa il secondo piano e parte di un terzo livello.
La visita inizia proprio con l’oratorio, visibile esternamente anche da Via Pugliesi (ex Via delle Torri); internamente vi sono stucchi, affreschi ed è rivestita di scagliola, un fac simile al marmo, che se lavorato bene può ingannare.
Uno sguardo rapido anche alla sede dell’Associazione dell’Arte delle Lana, che conserva un tavolo antico e scranni e sedie antichissime, oltre ad arazzi di estrema bellezza.
Qui anche un camino,”deturpato” con l’inserimento di un termosifone, oltre allo stendardo dell’associazione finemente realizzato con tessuto ed magnificamente affascinante; qui sono anche conservati tre statue che facevano parte di un giardino, oggi non più esistente, situato su Via Verdi, che presto verrà ricostruito.
La scala costruita da Giuseppe Valentini ci porta al primo piano,quello della Monach University, che un tempo era della Società dei Misoduli; qui vi sono moltissime sale da visitare (Salone delle feste o Grollo, Sala Veneziana, la Sala Giochi, la Sala degli Specchi)
Sono sale nobili con lampadari di estrema bellezza, un bar storico interno, uno più moderno, quadri, stucchi e specchi davvero belle.
Molto interessante è la Sala Giochi, dove si praticava il biliardo e il poker; da questo piano è stato possibile accedere anche ad un grande terrazzo panoramico da dove è possibile osservare le torri rimaste di Via Pugliesi, Via Garibaldi, con la Chiesa del Buonconsiglio o di San Ludovico ed altre torri sempre sulla stessa via.
Il secondo piano ci accoglie con dei bellissimi affreschi realizzati da Luigi Catani.
il secondo piano, gestito dal Palazzo delle Professioni, presenta una sala con affreschi (da recuperare), un accesso ad un piccolo terrazzo che è situato sopra l’oratorio e la Sala del Teatro, dove vi è un camino con tabernacolo, alcuni stucchi; attigua, una sala con affreschi, anch’essi da risaltare.
Grande successo per questa iniziativa che ha visto, per entrambi i giorni, il pienone.
Viene costruito intorno alla metà del 1200 dalla Famiglia Vaj, nobile famiglia fiorentina di parte guelfa che acquistano anche l’adiacente chiesa di San Giorgio, già non più in funzione.
Il palazzo d’adesso non è certo quello del 1300 e moltissimi affreschi e arredi antichi sono andati persi o distrutti dalla guerra mondiale.
Col tempo, la chiesa fu abbattuta lasciandone solo il coro principale, trasformandolo in cappellina.
Adesso il complesso appartiene all’ Associazione dell’Arte della Lana, presente al piano terreno, che , a sua volta ha locato alla Monach University ,università australiana con sede unica in Europa a Prato, che occupa una porzione del piano terra e il primo piano, e dal Palazzo delle Professioni, che occupa il secondo piano e parte di un terzo livello.
La visita inizia proprio con l’oratorio, visibile esternamente anche da Via Pugliesi (ex Via delle Torri); internamente vi sono stucchi, affreschi ed è rivestita di scagliola, un fac simile al marmo, che se lavorato bene può ingannare.
Uno sguardo rapido anche alla sede dell’Associazione dell’Arte delle Lana, che conserva un tavolo antico e scranni e sedie antichissime, oltre ad arazzi di estrema bellezza.
Qui anche un camino,”deturpato” con l’inserimento di un termosifone, oltre allo stendardo dell’associazione finemente realizzato con tessuto ed magnificamente affascinante; qui sono anche conservati tre statue che facevano parte di un giardino, oggi non più esistente, situato su Via Verdi, che presto verrà ricostruito.
La scala costruita da Giuseppe Valentini ci porta al primo piano,quello della Monach University, che un tempo era della Società dei Misoduli; qui vi sono moltissime sale da visitare (Salone delle feste o Grollo, Sala Veneziana, la Sala Giochi, la Sala degli Specchi)
Sono sale nobili con lampadari di estrema bellezza, un bar storico interno, uno più moderno, quadri, stucchi e specchi davvero belle.
Molto interessante è la Sala Giochi, dove si praticava il biliardo e il poker; da questo piano è stato possibile accedere anche ad un grande terrazzo panoramico da dove è possibile osservare le torri rimaste di Via Pugliesi, Via Garibaldi, con la Chiesa del Buonconsiglio o di San Ludovico ed altre torri sempre sulla stessa via.
Il secondo piano ci accoglie con dei bellissimi affreschi realizzati da Luigi Catani.
il secondo piano, gestito dal Palazzo delle Professioni, presenta una sala con affreschi (da recuperare), un accesso ad un piccolo terrazzo che è situato sopra l’oratorio e la Sala del Teatro, dove vi è un camino con tabernacolo, alcuni stucchi; attigua, una sala con affreschi, anch’essi da risaltare.
Grande successo per questa iniziativa che ha visto, per entrambi i giorni, il pienone.
Le foto del reportage:
Foto 1 – oratorio di San Giorgio (esterno);
Foto 2 – Sala degli Specchi;
Foto 3 – oratorio di San Giorgio (interno);
Foto 4 – stemma dell’Associazione Arte della Lana;
Foto 5 – bar antico ;
Foto 6 – Sala del Biliardo;
Foto 7 – grande terrazza che si affaccia su Via Pugliesi e Via Garibaldi;
Foto 8 – soffitto a cassettoni;
Foto 9 – camino con tabernacolo in Sala del Teatro;
Foto 10 – Apollo e putti (Luigi Catani).
Foto 2 – Sala degli Specchi;
Foto 3 – oratorio di San Giorgio (interno);
Foto 4 – stemma dell’Associazione Arte della Lana;
Foto 5 – bar antico ;
Foto 6 – Sala del Biliardo;
Foto 7 – grande terrazza che si affaccia su Via Pugliesi e Via Garibaldi;
Foto 8 – soffitto a cassettoni;
Foto 9 – camino con tabernacolo in Sala del Teatro;
Foto 10 – Apollo e putti (Luigi Catani).
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