sabato 24 gennaio 2015

Pieve gremita per i funerali di Don Antonio Pivetta

Grande commozione ha avvolto la comunità di San Giusto di Prato per il funerale del suo parroco, Don Antonio Pivetta; un parroco amato dai suoi fedeli, ma anche conosciutissimo in diocesi per aver svolto diverse funzioni di estrema importanza e per esser stato il cappellano dell’Ospedale Misericordia e Dolce. Un uomo buono e sempre disponibile, amante della sua parrocchia che illustrava a chiunque la venisse a visitare, anche in orari fuori dai canoni.
Ai suoi funerali, avvenuti nella sua amata Pieve di San Giusto in Piazzanese sono intervenuti in tantissimi, tanto che molte persone hanno dovuto assistere alla funzione dall’antistante loggiato; a celebrare la messa è stato il vescovo di Prato, Franco Agostinelli.
Vi era anche una grande rappresentanza di Motta di Livenza, suo paese di nascita, di Portogruaro, sua prima diocesi e di Pordenone, a cui aveva prestato servizio, prima di venire a Prato negli anni ’70.
Seguono le immagini del funerale e della pieve.
 
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Don Antonio Pivetta
Don Antonio Pivetta
Don Antonio Pivetta è il parroco della Pieve di San Giusto nell’omonima località di Prato. Oggi ci ha lasciato, dopo una malattia a 80 anni. Un uomo dagli alti valori, molto conosciuto in città ed anche fuori, persona estremamente disponibile, con i parrocchiani e non ed orgoglioso, di dirigere una pieve così bella.
Nato a Motta di Livenza (TV), Pivetta arriva a Prato negli anni Settanta; molti i suoi incarichi prima di giungere alla pieve. Ricordo che circa tre anni fa andai a visitarla ma beccai il giorno che era chiusa.
Pieve di San Giusto in Piazzanese
Pieve di San Giusto in Piazzanese
Il parroco, che sopraggiungeva in canonica e a cui chiesi i giorni di apertura, mi invitò ad entrare; con estrema gentilezza mi dette accesso alla pieve e alla compagnia, spiegandomi nei minimi dettagli la sua parrocchia.
Ciò che mi è rimasto molto impresso è una foto che ritraeva il retrostante cimitero da dove partiva un meraviglioso arcobaleno; speriamo che il 23 gennaio, giorno del suo funerale, giunga a trovarlo un bellissimo iride!

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