Chi se lo sarebbe mai immaginato che in un anonimo capannone della zona industriale di Oste di Montemurlo, vi fosse stato un patrimonio artistico degno di un museo di Firenze o Roma!
Grazie all’amore per l’arte di Paolo Brachi, presso la SIGNAL in Via Prato 72, un gran numero di artisti ha trovato il luogo per esprimere la propria arte; sono artisti della Provincia di Prato e della Provincia di Pistoia.
Un’apertura straordinaria (la prima), che ha accompagnato tutte le persone intervenute, grazie aFarearte, nelle stanze che accolgono queste opere.
Alcune opere, esposte all’aperto, davanti al capannone, anticipano questa raccolta – collezione; molte opere realizzate su cartellonistica (quelle per la pubblicità stradali), vi sono poi sculture e dipinti.
Qui sono collocate opere di Veldorale, Cavallarin, Sanesi, Inverni, Sforzi, Cecchi, Pulcinelli, Cappelli, Amerini, Morganti, Cappelletti, Alarico, Gazzara, Bruno, Bigagli, Ardengo Soffici, Malato, Burattin, Montagner, Bolano, Vivarelli, ma enunciarli tutti necessiterebbe molto più tempo e spazio.
Franco Bertini, noto studioso d’arte ha spiegato questa splendida collezione, suddivisa in comuni; quindi vi è una stanza per il Montalbano pratese (Carmignano e Poggio a Caiano), della Valle del Bisenzio (Vaiano, Vernio e Cantagallo), Prato e Montemurlo, oltre ad altri ambienti per artisti del comprensorio.
Presenti a questa inusuale visita anche artisti, che hanno spiegato le loro opere presenti, oltre al sindaco del comune montemurlese, Mauro Lorenzini.
Tutto si è chiuso con un branch pomeridiano offerto dalla SIGNAL.
Grazie all’amore per l’arte di Paolo Brachi, presso la SIGNAL in Via Prato 72, un gran numero di artisti ha trovato il luogo per esprimere la propria arte; sono artisti della Provincia di Prato e della Provincia di Pistoia.
Un’apertura straordinaria (la prima), che ha accompagnato tutte le persone intervenute, grazie aFarearte, nelle stanze che accolgono queste opere.
Alcune opere, esposte all’aperto, davanti al capannone, anticipano questa raccolta – collezione; molte opere realizzate su cartellonistica (quelle per la pubblicità stradali), vi sono poi sculture e dipinti.
Qui sono collocate opere di Veldorale, Cavallarin, Sanesi, Inverni, Sforzi, Cecchi, Pulcinelli, Cappelli, Amerini, Morganti, Cappelletti, Alarico, Gazzara, Bruno, Bigagli, Ardengo Soffici, Malato, Burattin, Montagner, Bolano, Vivarelli, ma enunciarli tutti necessiterebbe molto più tempo e spazio.
Franco Bertini, noto studioso d’arte ha spiegato questa splendida collezione, suddivisa in comuni; quindi vi è una stanza per il Montalbano pratese (Carmignano e Poggio a Caiano), della Valle del Bisenzio (Vaiano, Vernio e Cantagallo), Prato e Montemurlo, oltre ad altri ambienti per artisti del comprensorio.
Presenti a questa inusuale visita anche artisti, che hanno spiegato le loro opere presenti, oltre al sindaco del comune montemurlese, Mauro Lorenzini.
Tutto si è chiuso con un branch pomeridiano offerto dalla SIGNAL.
Le foto del reportage:
Foto 1 – SIGNAL;
Foto 2 – Il sindaco di Montemurlo (sinistra) e Franco Bertini (destra);
Foto 3 – Fernanda Morganti (artista);
da Foto 4 a Foto 10 – Opere presenti all’interno e all’esterno.
Foto 2 – Il sindaco di Montemurlo (sinistra) e Franco Bertini (destra);
Foto 3 – Fernanda Morganti (artista);
da Foto 4 a Foto 10 – Opere presenti all’interno e all’esterno.
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